Animali

Acoustic Kitty: i gatti arruolati dalla CIA

Nel corso degli anni Sessanta i gatti vennero utilizzati dalla CIA all’interno di alcune delicate operazioni contro i sovietici. Alcuni agenti della CIA addestrarono a tale scopo alcuni gatti domestici utilizzati come spie, nella versione 007, al fine di poter reperire informazioni sovietiche ideando un progetto ribattezzato come Acoustic Kitty.

Il progetto CIA Acoustic Kitty

Il progetto della CIA Acoustic Kitty venne realizzato nel corso degli anni Sessanta allo sopo di sorvegliare i diplomatici sovietici grazie all’addestramento dei gatti. L’idea venne sviluppata all’interno del dipartimento di scienza e tecnologia della CIA, sfruttando i felini domestici per ascoltare eventuali conversazioni sovietiche grazie alle tecniche abitudinarie dei gatti stessi, soliti dedicarsi al riposo su panchine e davanzali. Il progetto Acoustic Kitty permetteva agli agenti 007 impiegati nell’operazione di ascoltare suoni e voci captate dalla presenza dei gatti nelle vicinanze dei soggetti sovietici.

A notare la presenza di diversi gatti selvatici nei dintorni dell’abitazione privata di un capo di Stato sovietico erano stati gli stessi agenti speciali 007, soffermandosi sulla loro capacità di passare del tutto inosservati. La CIA reclutò un medico veterinario per l’applicazione di un piccolo trasmettitore situato sul retro del collo dell’animale, applicando un microfono in prossimità del condotto uditivo il tutto unito dalla presenza di un filo praticamente invisibile a collegamento, mimetizzato dalla pelliccia del gatto stesso. A differenza delle comuni tecniche di intercettazione la presenza dei gatti garantiva il filtraggio dei rumori irrilevanti grazie alla presenza della coclea.

Falde del progetto Acoustic Kitty

Nonostante l’idea apparentemente perfetta del progetto Acoustic Kitty i primi difetti legati ai dispositivi non tardarono a presentarsi. Uno dei primi problemi ad emerge fu la durata e le dimensioni delle batterie applicate sugli animali, dimostrandosi spesso insufficienti, mentre il secondo problema era legato alla ricerca continua del cibo da parte dei gatti. Nonostante le imperfezioni del progetto Acoustic Kitty gli agenti 007 della CIA sfruttarono i gatti addestrati sul campo avviandoli alla prima missione ufficiale nei pressi dell’Ambasciata Sovietica a Washington per ascoltare la conversazione di due uomini sovietici.

La prima missione si dimostrò tuttavia inconcludente in conseguenza alla liberazione dell’animale vittima di un incidente stradale immediato. Voci successive hanno spesso sottolineato l’accaduto ritenendolo responsabile del conseguente abbandono del progetto Acoustic Kitty, interrotto in via definitiva nel 1967. Tra le cifre stimate per l’operazione si vocifera un dispendio pari a 20 milioni di dollari all’interno dell’addestramento dei ‘gatti 007′. L’operazione Acoustic Kitty è diventata di dominio pubblico nel 2001 tramite la diffusione dei documenti censurati.