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Cambio di residenza: come farlo e a chi comunicarlo

Cambiare la propria residenza significa, nella maggior parte dei casi, cambiare il proprio nucleo familiare, ma farlo comporta anche degli obblighi verso il Comune in cui si vuole vivere, come l’iscrizione alle liste elettorali. Per effettuare il cambio, bisogna conoscere bene le procedure e sapere a chi comunicarlo.

Come farlo?

Dopo aver traslocato, bisogna recarsi agli uffici comunali e compilare un modulo, dove si deve indicare l’ultimo Comune di residenza, il nuovo indirizzo, i dati personali e quelli di eventuali membri del nucleo familiare e, se si possiede, la patente di guida e la carta di circolazione della propria auto. Questo modulo può essere inviato anche tramite posta elettronica o fax.

Naturalmente, al modulo firmato, vanno allegati anche copie di documenti d’identità, sia del richiedente che di eventuali membri della famiglia.

Dopodiché, seguirà nei successivi due giorni l’iscrizione anagrafica, effettuata dall’Ufficiale dell’anagrafe, anche se si dovrà aspettare i quarantacinque giorni previsti per i dovuti controlli, prima che il trasferimento sia effettivo.

Si deve tenere presente che in questo lasso di tempo, la Polizia Municipale si reca al nuovo indirizzo di residenza, per accertarsi che il cittadino viva effettivamente lì. Nel caso che non dovesse trovare nessuno, nemmeno nei giorni successivi, la richiesta viene rigettata, e si dovrà fare ricorso al prefetto entro un mese oppure rifare la richiesta.

A chi comunicare la nuova residenza

Dopo aver sbrigato tutte le pratiche burocratiche, bisogna comunicare il nuovo indirizzo a familiari, amici ed anche a terzi. Tra questi ultimi, si includono:

  • il proprio datore di lavoro, che deve apportare delle modifiche sulle pratiche riguardanti i contributi previdenziali ed altre comunicazioni, comprese le visite fiscali;

  • il medico di famiglia, in modo che si possa fare, in seguito, una richiesta ad un nuovo professionista di una ASL della zona di residenza;

  • l’Agenzia delle Entrate, per definire delle variazioni dal punto di vista fiscale, secondo quanto stabilisce l’articolo 60 del DPR 600/73;

  • alla banca, per ricevere avvisi ed estratti conto;

  • la compagnia assicurativa, a cui occorre il nuovo indirizzo per ridefinire il profilo assicurativo, per eventuali modifiche del premio di assicurazione.

Per quanto riguarda i dati riportati sulla propria carta d’identità o il proprio passaporto, si può aspettare la loro scadenza per cambiare il proprio indirizzo. Per quanto riguarda la patente, è il Comune che invia i dati alla Motorizzazione Civile.

Chi è abbonato al canale RAI, dovrebbe comunicare anche al servizio degli abbonamenti il cambio di residenza entro trenta giorni dal proprio trasferimento, compilando un modulo, disponibile anche online.