Salute

Chirurgia robotica: la situazione odierna

La chirurgia robotica introdotta circa un ventennio fa ha permesso innovative pratiche mediche soprattutto all’interno delle sale operatorie. La robotica ha permesso veri e propri interventi a distanza poco invasivi, sviluppata come una branca dell’ingegneria. Nella chirurgia robotica il lavoro della macchina risulta in grado di agire in piena autonomia, ma anche sotto comandi specifici umani.

Questa particolare chirurgia mini-invasiva viene applicata soltanto su pazienti selezionati, in determinati ambiti medici, nonostante la sua rapida espansione. Rispetto alla chirurgia tradizionale la versione robotica presenta diverse differenze. Cerchiamo di fare il punto della situazione sullo stato della chirurgia robotica ad oggi all’interno dei paragrafi successivi.

Caratteristiche del sistema mini-invasivo

La chirurgia robotica presenta una serie di differenze sostanziali rispetto ai metodi tradizionali. Grazie alla robotica il chirurgo può sedere distante dal paziente, operando direttamente tramite una console. Grazie ad un monitor di controllo il chirurgo può operare il paziente servendosi della chirurgia robotica, mentre un equipe si occupa del fissaggio dei vari strumenti alle braccia meccaniche.

Tra le piattaforme più innovative si trova il robot da Vinci, il quale deve essere guidato dalle mani del chirurgo, ma a distanza. Oltre alla console le componenti della chirurgia robotica si suddividono in braccia meccaniche, un carrello paziente e un carrello di visione. Quest’ultimo rappresenta la centrale vera e propria per le elaborazioni delle immagini.

Grazie al robot da Vinci il chirurgo controlla l’endoscopio e i relativi pedali da una postazione nelle vicinanze del carrello paziente, mentre le braccia meccaniche assumono i movimenti dettati direttamente dalla console. All’interno del territorio italiano si contano ad oggi 111 piattaforme da Vinci, parte integrante delle realtà chirurgiche robotiche. 

Benefici della chirurgia robotica per il paziente

I pazienti sottoposti alla chirurgia robotica vantano diversi benefici a livello psicofisico. Rispetto agli interventi classici le piattaforme robotiche si dimostrano poco invasive e comportano minori tempistiche di recupero. La chirurgia robotica viene ampiamente utilizzata in caso di oncologia, ginecologia, chirurgia generale, ma anche per ridurre le dimensioni dello stomaco in caso di forte obesità.

Gli interventi eseguiti tramite il sistema da Vinci hanno espresso il consenso e la fiducia non soltanto dei medici ma anche dei pazienti. Dal punto di vista estetico anche le cicatrici cutanee possono essere ridotte al massimo grazie alla chirurgia robotica. Tale pratica medica richiede tuttavia un’esperienza professionale da parte del chirurgo, una buona conoscenza della console e di tutte le parti del macchinario. La chirurgia robotica promette un’espansione a 360 gradi all’interno di tutte le strutture sanitarie.