Cultura

Re Magi: chi sono? Storia e curiosità

La festa dell’Epifania è strettamente legata alla figura dei Re Magi, ovvero coloro che proprio nel giorno in cui tutti noi oggi festeggiamo l’Epifania, secondo la tradizione Cristiana, giunsero al cospetto di Gesù bambino, offrendogli dei doni con dei significati ben precisi. Nei prossimi paragrafi cercheremo di riscostruire più nel dettaglio la storia dei Re Magi, scoprendo alcune curiosità di cui magari non avevate mai sentito parlare prima. 

Chi sono i Re Magi?

Coloro che comunemente chiamiamo Re Magi, erano quasi sicuramente dei sacerdoti di origini persiane, studiosi e grandi esperti di astronomia. La tradizione cristiana attribuisce loro però il ruolo di Re, oltre che definirli di età diverse e di nazionalità differenti; essi infatti sono uno europeo, uno asiatico ed uno africano. Queste caratteristiche non sono state loro attribuite casualmente, al contrario, queste caratteristiche attribuite ai Re Magi stanno ad indicare che il mondo intero si inchinò a Gesù, ovvero il re dei re.

Siamo abituati a pesare che i Magi siano tre, anche se in realtà questo dato non è specificato nel Vangelo. Questo infatti dice con chiarezza che i magi portarono tre doni a Gesù: oro, incenso e mirra e proprio per questo motivo, la tradizione cristiana ha sempre tramandato di generazione in generazione la credenza che i Magi fossero tre. Anche i nomi di questi Magi sono stati assegnati loro dalla tradizione cristiana, infatti sono conosciuti come Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.

Melchiorre è di carnagione chiara ed è vestito come un sovrano medievale. Una particolarità di questo personaggio è il fatto che nonostante sia il più giovane tra i tre Magi, presenti i capelli e la barba bianchi. Gasparre è anch’egli di carnagione chiara, ma veste degli abiti tipicamente arabi. Infine Baldassarre è invece di carnagione scura e porta anch’egli abiti arabi.

Storia e curiosità

Da sempre la tradizione cristiana associa un’immagine estremamente positiva ai Re Magi, che sono coloro che hanno ricercato e seguito la cometa, simbolo della luce spirituale, che li ha condotti proprio a Gesù, rifiutando in questo modo le tenebre. Proprio perché furono loro a giungere al cospetto di Gesù, i Magi sono considerati come coloro che hanno riconosciuto in Gesù l’unico vero Dio esistente.

A proposito di ciò, il Vangelo di Matteo narra proprio che i magi furono i primi ad adorare il figlio di Dio, al quale portarono in dono l’oro, come simbolo di regalità del bambino; l’ incenso, per simboleggiare il suo essere divino ed infine la mirra, il più importante tra i tre doni. La mirra è una pianta dalla quale veniva estratta una sorta di resina, utile per scopi medicinali e cosmetici, ma soprattutto religiosi. La parola Cristo con la quale viene chiamato Gesù, infatti, è strettamente legata a questo importante dono che i Magi gli portarono. Cristo infatti significa letteralmente “unto”, perché proprio con la mirra Gesù venne consacrato, divenendo Re dei Re e Messia dalle origini divine.