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Sindaco di Maddaloni in manette: avrebbe preso 10 mila Euro al mese di tangenti

Il Sindaco di Maddaloni, Rosa De Lucia, l’Assessore Cecilia D’Anna, un consigliere Giuseppina Pascarella e un imprenditore, Giuseppe Di Nardo, sono finiti in manette per una vicenda di corruzione legata all’appalto per la raccolta dei rifiuti urbani, nel Comune di Maddaloni, in Provincia di Caserta. Secondo gli inquirenti, il Sindaco, eletto nelle liste di centro destra, avrebbe intascato 10mila euro al mese per due anni dall’imprenditore arrestato, per garantire proroghe trimestrali al servizio di igiene urbana.

Una vicenda tutta al femminile, all’interno del Comune, quindi, che porta le protagoniste della vicenda a festeggiare dietro alle sbarre questa festa dell’otto marzo. Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro cautelativo beni per un valore approssimativo di 1 milione di Euro. Oltre alle tangenti trasformate in una sorta di retribuzione mensile, anche viaggi e altri riconoscimenti per l’appalto ammaestrato.

Questa ennesima corruzione che gli inquirenti hanno fatto venire a galla rappresenta l’ulteriore ferita nel tessuto sociale ed economico di un territorio in cui l’onestà pare essere veramente un optional, tra tangenti e collusioni con le mafie locali in molti altri episodi a cui la cronaca ci ha ormai, purtroppo, abituati quasi quotidianamente.

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