Economia

Trading online: le opinioni degli esperti

Fare trading online significa spesso affidarsi a broker che fanno da intermediari con le varie borse mondiali. In tal senso, soprattutto se si è principianti nel settore, bisogna avere la fortuna di imbattersi in professionisti seri che non tentino di raggirare l’investitore con promesse o richieste poco chiare, come illustrato anche da Leopzionibinarie.it alla pagina http://www.leopzionibinarie.it/servizio-le-iene-opzioni-binarie-truffa/.

Regolamentazioni del broker

Un broker che voglia operare in Italia, deve avere l’autorizzazione dell’organo competente in materia finanziaria, nello specifico si tratta della CONSOB, ovvero la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. In Europa, ogni Paese è regolamentato da un organo specifico: in Inghilterra ad esempio c’è la CSA, a Cipro c’è la CySEC e tutte si rifanno a una precisa direttiva comunitaria, la MIFID. Approvata già nel 2004, tale legge si propone di stabilire una direttiva ben precisa nel mercato globale europeo (Markets in Financial Instruments Directive). Se da un lato promuove una sana concorrenza tra le varie società, dall’altro garantisce trasparenza e onestà a tutti coloro che fanno trading online, che siano o meno alle prime armi. Secondo gli esperti, un broker che prescinda da tali regole o che non sia espressamente autorizzato ad agire nel suo settore, non potrà essere degno di fiducia.

Il lavoro del broker

Solitamente, per iniziare a fare trading online bisogna corrispondere al broker una piccola cifra a scopo di deposito che non dovrebbe superare i 250 euro. Se vi viene richiesto di più, anche in versamenti successivi, probabilmente qualcosa non va. Gli investimenti proposti saranno sempre in linea con l’esperienza e le aspettative della singola persona, e qualsiasi richiesta di somme lontane dalle proprie aspettative dovrebbe far insospettire il trader. La piattaforma sulla quale opera il broker dev’essere chiara e alla portata di tutti e le somme dei profitti sempre a disposizione dell’investitore, qualora voglia prelevarle. Gli esperti nel settore del trading invitano anche a diffidare di tutti quei broker che utilizzino testimonial famosi o modi sensazionalistici di definire il proprio lavoro: un professionista non ha bisogno di particolari artifici per attirare investitori. Il vostro account, inoltre, non deve consentire accesso ad altri, a prescindere dalla fiducia che potete avere nel broker che, si ricorda, sarà una persona fisica: esistono, infatti, trading robot ai quali sarete voi a fornire determinate istruzioni perché tutti gli investimenti avvengano in automatico, 24 ore su 24. Per fare questo tipo di trading bisogna non solo avere competenze elevate, ma anche avvalersi dell’ausilio di un tecnico che possa mettervi al sicuro da eventuali errori del sistema. Un metodo pubblicitario piuttosto invadente e dettato puramente dalla legge di marketing, al limite dell’adescamento, è rappresentato da pop up che si aprono improvvisamente con una voce registrata che chiede se si vogliano guadagnare facilmente milioni di euro: il consiglio è di non cliccare mai su tali portali o comunque di non considerarli attendibili.

Opzioni binarie e broker

Un’opzione binaria mira a fare una previsione sul rialzo o il ribasso di un’azione, un indice o qualsiasi altro strumento finanziario in un determinato lasso di tempo: esso va da 60 secondi a qualche ora, mentre le one touch hanno cadenza settimanale e possono portare a guadagni enormi. Proprio per la loro peculiare struttura, questi strumenti di trading possono essere attuati solo da broker regolamentati che conoscano e quindi possano suggerire le strategie migliori per farli fruttare senza alcun rischio.