Impresa

Agricoltura: come ottimizzare la crescita delle coltivazioni

Le coltivazioni agricole hanno bisogno di un approvvigionamento idrico continuo e significativo, indispensabile per garantire produzioni elevate e costanti. Tuttavia, per ottimizzare la crescita delle coltivazioni in modo sostenibile, soprattutto preservando la risorsa idrica, è fondamentale realizzare sistemi di irrigazione efficienti con cui ridurre gli sprechi d’acqua senza compromettere la produttività.

Per un’irrigazione moderna ed efficiente è essenziale scegliere prodotti di alta qualità, progettare correttamente l’impianto idrico e gestirlo in maniera adeguata attraverso una manutenzione regolare e attenta.

Inoltre, bisogna tenere in considerazione numerosi aspetti, come le caratteristiche dell’acqua, le condizioni topografiche e il fabbisogno irriguo di ogni coltivazione, ma anche le moderne tecnologie per la programmazione dell’irrigazione e la gestione ottimale dei flussi idrici.

I principali componenti di un impianto irriguo per uso agricolo

Un impianto irriguo è composto da diversi componenti, un insieme di elementi che consentono l’irrigazione delle coltivazioni in maniera efficiente, precisa e controllata. Una parte fondamentale è il sistema di distribuzione, ossia le condotte e i raccordi che consentono di trasportare l’acqua dalla fonte di approvvigionamento agli erogatori.

In genere, l’impianto è costituito da una condotta principale interrata con un diametro ampio, solitamente di oltre 50 mm e realizzata in PVC (polivinilcloruro). Dopodiché, la condotta principale è collegata a una serie di condotte secondarie e di testata, per poi terminare con la rete di tubi di piccolo diametro collegati con gli erogatori.

Componenti essenziali per le connessioni delle condotte e degli erogatori sono i raccordi di collegamento, elementi di varie misure e tipologie, realizzati in genere in tecnopolimero. Si tratta, per esempio, di manicotti, gomiti e raccordi a T prodotti da aziende specializzate come Airex, distributore di raccorderia e accessori per aria compressa di alta qualità dal 1977 (per maggiori informazioni clicca qui).

Un altro elemento indispensabile sono i sistemi di filtrazione dell’acqua, dispositivi che assicurano una migliore funzionalità dell’impianto irriguo e semplificano la manutenzione. La scelta del tipo di filtro da utilizzare dipende soprattutto dalle caratteristiche dell’acqua, inoltre è possibile installare questi sistemi in vari punti posizionandoli centralmente o in parti periferiche.

In un sistema irriguo non possono mancare anche gli erogatori, ovvero i dispositivi attraverso i quali l’acqua fuoriesce dall’impianto con una certa pressione e viene somministrata alle piante da coltivare.

In queste circostanze è necessario scegliere prodotti resistenti e affidabili, ma anche caratterizzati da un costo sostenibile ed economico, in quanto sono i componenti più soggetti a usura, guasti e rotture.

Sul mercato esistono due principali tipologie di erogatori: gli irrigatori, che sono impiegati negli impianti di irrigazione per aspersione, con la possibilità di optare per un dispositivo statico o, nella maggioranza dei casi, idrodinamico; ci sono poi i microerogatori che consentono di irrigare dei punti specifici del terreno, minimizzando la dispersione idrica per un uso più sostenibile dell’acqua a fini irrigui.

Metodi e impianti per un’irrigazione agricola efficiente e sostenibile

A seconda di come la risorsa idrica viene distribuita e delle attrezzature utilizzate è possibile ottenere risultati diversi in termini di produttività, efficienza e uso sostenibile dell’acqua.

Un metodo comune è l’irrigazione per aspersione, ovvero quando l’acqua raggiunge il terreno mediante i getti degli erogatori che bagnano una determinata superficie del suolo agricolo.

Questo sistema è compatibile con la maggior parte delle coltivazioni, dei suoli e delle condizioni climatiche, tuttavia nonostante i numerosi vantaggi offerti comporta anche alcuni problemi nei climi molto ventosi e caldi o in presenza di acqua con un’elevata salinità.

Una valida alternativa è la microirrigazione, un metodo che invece di bagnare l’intera superficie prevede solamente l’irrigazione del terreno vicino alle piante da coltivare. Si tratta di un sistema altamente efficiente e conveniente, infatti permette di ridurre il fabbisogno idrico, abbattere i costi di gestione e diminuire la crescita di piante infestanti, erbe che richiedono l’utilizzo di trattamenti chimici o meccanici per estirparle o contenerne la diffusione. Un aspetto da considerare sono però gli elevati costi iniziali, inoltre è necessario pulire regolarmente gli erogatori prevenendone l’occlusione.

La scelta richiede un’attenta valutazione dei costi, benefici e svantaggi di ogni metodo irriguo, per essere sicuri di adottare il sistema più efficace, economico e in grado di contribuire a una gestione efficiente della risorsa idrica.

Ovviamente non bisogna trascurare l’importanza di utilizzare componenti di qualità per uso professionale, prodotti che assicurano una lunga durata e un funzionamento ottimale anche in condizioni gravose. In più, al giorno d’oggi è fondamentale dotare l’impianto irriguo di sistemi per l’automazione e il controllo, apparecchi e tecnologie che permettono di monitorare il sistema e migliorarne l’efficienza in modo consapevole.