Economia

Borsa e investimenti: consigli e strategie per la compravendita di titoli

L’attività di compravendita di titoli in borsa richiede da parte dei risparmiatori un’accurata preparazione sia nell’attuazione della strategia più consona al contesto in cui ci si muove sia nella selezione degli strumenti più idonei per costruirla: indipendentemente dal fatto che si tratti di mera speculazione o di operatività di lungo periodo, la corretta implementazione di questa fase rappresenta gran parte della buona riuscita di un piano di investimento. Nel caso specifico del mercato azionario, la valutazione del sottostante può essere effettuata con differenti criteri: se gli stessi tengono conto del valore intrinseco della società di riferimento si adotta un approccio fondamentale, mentre se l’investitore bada alla semplice evoluzione dei prezzi, si adotta un approccio tecnico.

I criteri per selezionare un titolo azionario

Nella compravendita di titoli in borsa, servendosi dell’analisi fondamentale, il fine del risparmiatore è selezionare un gruppo di azioni il cui prezzo sia presumibilmente sottovalutato rispetto l’effettivo valore. Naturalmente è necessario detenere il sottostante per un orizzonte temporale sufficientemente lungo, affinché riesca ad emergere tutto il potenziale inespresso fino al momento dell’acquisizione. Nel caso la scelta ricada su società in grado di generare utili, il risparmiatore può trovare ristoro nella distribuzione degli stessi sotto forma di dividendo mentre il capitale è immobilizzato: difatti di norma, oltre a tener conto della cornice macroeconomia, gli addetti ai lavori effettuano valutazioni specifiche sul business dell’azienda, prendendo come riferimento principale l’EBITDA -gli utili senza considerare la tassazione e altri oneri di bilancio- o il price earnings ratio.

Per costruire una strategia di trading online, invece, l’approccio tecnico risulta di certo più funzionale rispetto a quello fondamentale, poiché chi lo mette in pratica ha l’obiettivo di estratte valore dalla struttura dei prezzi che un determinato sottostante sviluppa su scansioni temporali abbastanza ridotte-per alcuni tipi di tecniche vengono presi in considerazione addirittura i time frames intra-giornalieri-. Attraverso i più svariati tipi di analisi, si cerca di individuare il riproporsi di determinati pattern, utilizzati dal trader per posizionarsi su una tendenza in attooperatività trend follower– o per identificare situazioni di stress o ancora imminenti inversioni della stessa –operatività contrarian-. È chiaro che in tale contesto piuttosto che la selezione di una particolare azione, abbia un peso specifico superiore la presenza di determinate caratteristiche nel titolo: ad esempio la volatilità e i volumi giornalieri scambiati.

Broker online: quali modalità di accesso al mercato preferire

Ovviamente a seconda della strategia di investimento che si intenda attuare, un aspetto fondamentale è rappresentato dalla selezione della modalità di accesso al mercato. Infatti per obiettivi temporali abbastanza lunghi è sufficiente acquistare un’azione, utilizzando un intermediario finanziario, e detenerla in portafoglio. Di contro, un approccio speculativo richiede la presenza, nel trading tool, di alcune funzionalità indispensabili per riuscire ad eseguire correttamente le tecniche descritte poco fa. In particolare è necessaria un’interfaccia grafica, per analizzare l’andamento dei prezzi dei vari sottostanti, ma soprattutto sono necessari i meccanismi per la gestione della leva finanziaria e della vendita allo scoperto, poiché senza questa strumentazione non si possono sfruttare i trend, al rialzo e al ribasso, che si sviluppano sui time frame veloci.

Nel panorama dei broker online vi sono alcune realtà che, per costruire strategie Buy and Hold, mettono a disposizione dei propri clienti la Direct Market Acces mode, mentre per i trader offrono la negoziazione dei Contratti per Differenza sulle azioni. La prima funzionalità permette di investire al rialzo senza leva, mentre la seconda consente di replicare l’andamento del prezzo di un titolo sottostante, potendo contare su una tecnologia di elevato standard –grafici dei prezzi degli asset finanziari e tool per la gestione degli ordini-, sullo short selling e sul leverage. Inoltre la fruizione di questi di questi particolari servizi non prevede spese di alcun tipo né per la sottoscrizione né per il mantenimento del rapporto.