Cultura

Cuore trama: quali sono i personaggi e la storia del noto libro di De Amicis?

Tra i classici italiani per ragazzi non può mancare di certo il libro Cuore, scritto dal giornalista e militare italiano Edmondo de Amicis, pubblicato nel 1886 a Milano. Ma cosa si sa della sua trama? Dove e quando è ambientata? Chi sono i personaggi principali della storia?

La trama

La storia è ambientata a Torino, tra il 1881 e il 1882, e si può definire il diario di un anno scolastico, ed è strutturato in tre filoni, ovvero:

  • il diario di Enrico Bottini, ragazzo di una famiglia borghese, che descrive la sua classe e le vicende dell’anno;
  • il filone epistolare, cioè le lettere che il padre di Enrico gli scrive;
  • il filone narrativi, con i racconti che ogni mese l’insegnante narra ai tre ragazzi, e anch’essi hanno come protagonisti i ragazzi.

In questo romanzo, ambientato nella Torino dell’Unità d’Italia, De Amicis vuole chiaramente ispirare i giovani alle virtù civili, come l’amore per la patria, il rispetto per i genitori, l’eroismo, la carità e lo spirito di sacrificio. Certo, chi vuole leggere il libro deve tenere anche presente di come era strutturata la scuola dopo la Legge Casati del 1859, nei quali la scuola primaria era suddivisa in due cicli, di due anni, e andava dai sei anni di età. Ne seguivano, poi, cinque anni di Ginnasio e tre di liceo.

Questo romanzo ha, negli anni, avuto una critica piuttosto positiva (ma non sempre), soprattutto tra altri autori come Giovanni Pascoli, Benedetto Croce, Indro Montanelli e Umberto Eco. Quest’ultimo, nel suo Diario minimo, ha fatto un’interpretazione ironica del romanzo, il cui il protagonista, secondo Eco, rappresentava un’Italia mediocre e perbenista, destina ad assoggettarsi al Fascismo.

I personaggi principali

Come è già stato citato prima, il protagonista della storia è Enrico Bottini, un ragazzo di undici anni, che non ha delle caratteristiche particolari. Non è il primo della classe, tanto che non viene citato tra i promossi a fine anno. Ci sono, poi, i genitori di Enrico, Alberto, che è ingegnere, ma della madre non si specifica il nome.

Tra i compagni di Enrico ci sono Lorenzo Garrone, di quattordici anni e grande di statura, ma di animo buono, Antonio Rabucco, di otto anni, figlio di un muratore, Ernesto Derossi, dodicenne, che è il primo della classe, nonché il ragazzo più gentile, Franti, che si può definire il “cattivo” della classe, proveniente da una famiglia del sottoproletariato, Carlo Nobis, un figlio di papà arrogante, che disprezza Derossi, Coretti, figlio di un veterano di guerra, e Stardi, un ragazzo piccolo e tozzo.

Ci sono anche altri allievi, e non si può dimenticare di citare il maestro Perboni, un uomo triste, la cui unica famiglia sono i ragazzi, e come Garrone ha perso la madre. Sono citate, poi, anche altre maestre.