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E vissero felici e contenti? La scienza ti dice come

La verità è che una coppia, vive felice e contenta durante i primi mesi di innamoramento, grazie al conoscersi reciproco – cene romantiche ed attività sessuale sopra le righe. Dopo qualche anno, invece, ci si ritrova semplicemente a condividere la vita, quasi come  se l’innamoramento fosse fuggito via.

L’Università del Michigan ha preso in esame il fenomeno, cercando di capire le motivazioni di un inizio di relazione scoppiettante ed una continuazione in discesa. Per fare questo ha analizzato 10 mila persone, andando ad analizzare ogni diverso comportamento e vita quotidiana che può essere rappresentata, dalla nascita di un figlio – un lutto – perdita del lavoro e matrimonio dopo un periodo di convivenza.

Secondo lo studio, le coppie sposate sono felici nel momento dello scambio degli anelli per poi andare a scemare notevolmente l’entusiasmo negli anni successivi. I single, invece, sono altalenanti: felicità assoluta sino a tristezza elevata.

Il Cornell’s College of Human Ecology ha condotto un’altra ricerca suddividendo le persone in due gruppi distinti: coppie conviventi contro coppie sposate. Risultato? Le coppie sposate risultano essere più felici e complici, rispetto alle prime.

Un altro aspetto preso in esame è a durata della storia d’amore: se la coppia si conosce e si mette insieme nel periodo scolastico ha molte possibilità di passare la vita insieme ma non da coppia felice. 

Non è sempre così, infatti ci sono alcune coppie che vanno avanti per la vita, con felicità e complicità estrema. Questi studi hanno voluto porre l’accento su quelle che sono le dinamiche naturali, che portano una coppia a non considerarsi più tale dopo anni di convivenza e conoscenza reciproca.

In alcuni casi, seppure pochi, certe coppie non hanno il coraggio di lasciarsi convinte che una persona così non la potranno conoscere più o – peggio ancora – temono di dover iniziare nuovamente tutto da capo.