Economia

Forex, nuovi dialoghi per arrestare la guerra commerciale USA / Cina

Le dichiarazioni e le mosse del presidente Donald Trump, con le quali l’inquilino della Casa Bianca cerca di a riequilibrare il commercio globale a favore degli USA, sta mettendo in allarme gli investitori, considerato che le minacce di imposizione di dazi all’importazione e il rallentamento agli investimenti esteri sollevano lo spettro di rappresaglie che potrebbero innescare una guerra commerciale globale, con conseguenze sul trading valutario.

Non è un caso che tra mercoledì e giovedì scorso le azioni statunitensi siano salite di capitalizzazione media, in seguito alla manifestazione di volontà da parte di funzionari USA e cinesi di trovare una soluzione negoziata per risolvere l’attuale scenario.

In particolare, la Casa Bianca ha ribadito che c’è ancora tempo per concludere un accordo con Pechino. Discussioni che si svolgeranno durante un periodo di 60 giorni in cui peraltro gli americani potranno fornire al governo un feedback sulle misure commerciali proposte – ha dichiarato il consigliere commerciale della Casa Bianca Peter Navarro alla CNBC. Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin e il referente Robert Lighthizer condurranno i colloqui – ha poi aggiunto.

Insomma, mentre i funzionari della Casa Bianca avevano precedentemente dichiarato di essere aperti alle discussioni con la Cina, in realtà questa è stata la prima indicazione concreta che i colloqui si sarebbero già svolti nelle prime fasi iniziali ad alcuni dei più alti livelli governativi. Nei prossimi giorni i negoziati si concentreranno sul tentativo di “arrivare ad un punto in cui la  Cina smetterà di fare ciò che sta facendo in termini di attacchi aggressivi alla nostra economia” – ha ancora precisato Navarro, senza però fornire dettagli più specifici sui tempi o sul luogo dei negoziati.

È inoltre probabile che nel frangente gli Stati Uniti si muoveranno anche in un altro senso, mobilitando gli alleati a respingere le pratiche commerciali della Cina. “Il danno della nostra economia deriva dalle pratiche restrittive della Cina. Non date dare la colpa a Trump” – ha commentato a Washington Larry Kudlow, capo del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca. Minacciando di punire la Cina per il suo abuso di proprietà intellettuale, Trump sta “facendo quello che tutti nel mondo hanno detto che dovremmo fare”, ha poi aggiunto ancora Kudlow, dichiarando che l’amministrazione compirà altri sforzi per reclutare importanti economie a sostenere la posizione degli Stati Uniti. “La chiamo coalizione commerciale di volenterosi. Penso che tutti nel mondo sappiano che la Cina non ha giocato rispettando le regole per molti anni” – ha poi chiosato Kudlow.

Ma quali saranno i riflessi sul mercato dei cambi? Difficile prevederlo. Quel che però sembra essere certo è che chi sta investendo con i migliori broker in circolazione si sta rendendo conto di una accennata volatilità. Come potete scorgere anche leggendo le IQ Option opinioni, inoltre, è difficile che questa guerra commerciale possa effettivamente scaturire in uno scenario fortemente deleterio per il Forex trading, e non dovrebbe nemmeno mutare le convinzioni di fondo degli investitori, oramai in procinto di sposare uno scenario di graduale deprezzamento del dollaro.