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Il settore fieristico risente della crisi economica ma punta sull’ecologia

Il settore fieristico rappresenta una vetrina importante per potere non solo presentare la propria azienda ma anche per avere la possibilità di conoscere il lavoro svolto dalle altre aziende concorrenti e stabilire importanti collaborazioni commerciali.

Diventa, quindi, necessario che il settore fieristico sia sviluppato in modo strutturato non solo nelle grandi città, come Roma e Milano, ma che presenti realtà anche più diffuse su tutto il territorio nazionale.

In tal senso è un modo per favorire le piccole e medie imprese che sono impossibilitate ad affacciarsi sui mercati internazionali, offrendo percorsi guidati e occasioni di incontro con il settore di riferimento. Purtroppo, però, la crisi economica degli ultimi anni ha investito il settore fieristico che ne ha particolarmente risentito, decidendo così di puntare sull’ecologia. Scopriamo insieme in che modo e quali sono le novità.

Come risollevare il settore fieristico?

Gli stessi sistemi fieristici italiani hanno già da un po’ di tempo a questa parte intrapreso la via dell’internazionalizzazione.

Non tutti i poli fieristici nel nostro Paese sono nella stessa condizione di rilancio, così che Milano sta ingrandendo i propri orizzonti verso l’internazionalizzazione, mentre il polo fieristico di Roma sta vivendo un periodo di decadenza anche da un punto di vista strutturale auspica a un repentino recupero.

Indipendentemente dai singoli casi, resta importante l’investimento che l’Italia sta concentrando su questo settore che nonostante la crisi si sta rivelando una punta di eccellenza competitiva per gli altri Paesi.

Settore fieristico ed ecologia

Le fiere sono eventi che promuovono le relazioni e possono unire utenti come espositori, fornitori e visitatori interessati. Con la pandemia degli ultimi due anni, le fiere sono state largamente penalizzate ma oggi che lo stato di emergenza è terminato, rinasce la voglia di aggregazione e confronto.

Una fiera è uno spazio in cui avvengono trattative commerciali e punto di contatto. Questa tipologia di eventi determina una forte pressione sull’ambiente dal punto di vista inquinamento. Basti pensare ai materiali usati per gli allestimenti che non sono biodegradabili, alla presenza di molte persone, alla produzione di materiale di scarto, ai cibi confezionati ed agli imballaggi.

Il passaggio all’ecologico è una necessità per il pianeta e noi abitanti, che sta avendo un ruolo di spicco sul tema della qualità della vita che diventa via via sempre più green e maggiormente sostenibile. Ecco perché la conoscenza della sostenibilità accomuna vari settori tra cui quello dell’organizzazione di fiere ed eventi.

Quando si parla di ecosostenibilità di un evento non si fa riferimento solo all’impatto del singolo evento ma anche alla possibilità di educare ogni partecipante al rispetto dell’ambiente, al fine di renderlo più vivibile attraverso comportamenti più rispettosi per l’ambiente.

In questa prospettiva si parla di eventi e fiere green come occasioni e opportunità per fare “educazione ambientale” e non solo per organizzare eventi a impatto zero. Diventa strategico diffondere un’etica di vita più sostenibile, coinvolgendo il più possibile i partecipanti al rispetto dell’ambiente e alla riduzione di consumi e sprechi.

Materiali ecologici e allestimenti sostenibili

Uno dei punti più discussi è proprio l’utilizzo dei materiali per allestire le fiere. Non basta usare piatti e posate usa e getta oppure consumare alimenti biologici o a km zero. Un’attenzione particolare va data ai materiali che compongono le strutture presenti nella fiera come stand, punti accoglienza, di ristoro, installazioni pubblicitarie, inviti all’evento, scenografie e gadget.

Tutto questo richiede un grande dispendio di materiali che si sta cercando il più possibile di rendere ecosostenibili. Un primo consiglio degli esperti è quello di rendere tutto eco friendly, eco compatibili e PVC free. Massima priorità ad allestimenti fieristici che siano riciclabili e noleggiabili, scegliendo fornitori con trasporto a impatto zero, che utilizzino veicoli aziendali eco green.

Locandine, inviti e comunicazione digitale

Un’altra attenzione che si può avere riguardo l’ambiente è quella di ridurre la produzione e lo smaltimento della carta stampata. La carta può essere sostituita con inviti e locandine digitali per promuovere l’evento ed attirare l’attenzione del pubblico.

Ridurre al minimo lo spreco della carta vuol dire ridurre il disboscamento e favorire la tutela dell’ambiente. I materiali cartacei verranno stampati solo se necessari, preferendo la carta riciclata. Meglio scegliere la comunicazione digitale sfruttando social e altri canali.

Gadget e souvenir eco-friendly

In molte fiere sono previsti anche gadget da omaggiare a visitatori e partecipanti, souvenir che hanno un grave impatto ambientale per la produzione e il loro smaltimento. Ecco che proprio in virtù dell’ecosostenibilità si è pensato di realizzare gadget personalizzati ecologici o di omaggiare un servizio gratuitamente, come prova della qualità aziendale.