EconomiaPolitica

Incontro a Roma tra Juncker e Renzi: le posizioni non sono distanti

Molti ricorderanno le dure parole di Juncker nei confronti del governo Renzi di qualche settimana fa, quando Juncker aveva dichiarato che in Italia non esiste un interlocutore valido, di fatto, squalificando il Premier italiano. Oggi i due protagonisti si sono incontrati a Roma e tutto è finito a tarallucci e vino. Renzi ha ribadito la necessità per l’Italia non di chiedere nuove flessibilità all’Europa ma di utilizzare le regole esistenti.

Si è scagliato contro la politica di pura austerity, che non serve a risolvere i problemi. Juncker, da parte sua, ha ribadito il concetto che l’Italia ha già usufruito abbondantemente delle flessibilità possibili e che non è pensabile poterne mettere in atto altre. Il presidente della commissione Europea ha, poi, elogiato l’opera svolta dall’Italia rispetto al salvataggio di tanti migranti in mare e le coraggiose e importanti riforme che si stanno mettendo in atto, rilevando come, nonostante divergenze su alcuni punti, la politica italiana e quella Europea, non sono poi tanto distanti.

Successivamente al colloquio con il Premier Renzi, Juncker è salito al Quirinale per un incontro con il Presidente della Repubblica Mattarella. Incontrando i giornalisti e commentando i temi trattati con Juncker, Renzi ha citato una frase di colui che fu Sindaco di Firenze, uno dei Sindaci più amati dalla popolazione, La Pira: ”A cosa serve il pareggio in bilancio se non è in pareggio la vita?”

Lascia un commento