Cultura

Mostri mitologici: quali sono i più terrificanti? Come sono nati?

La mitologia è piena di creature mitiche così fantastiche, strane e inquietanti che è facile dimenticare che sono anche opere di fantasia. Ma anche i testi antichi descrivono un numero sorprendente di creature del mondo reale, non si tratta solo di storie da catechismo: alcune sono davvero terrificanti, come la chimera o l’idra di Lerna.

Altri sembrano più leggende metropolitane che creature vere e proprie, come il Cinghiale di Erimanto o la Manticora. Se vi siete mai chiesti il perché di questi miti particolari, ecco i mostri mitologici di cui non conoscevate l’esistenza!

Chimera

La Chimera era una bestia a tre teste con il corpo di leone e la testa di capra. Si dice che questa creatura sia stata creata quando una capra e un leone si azzuffarono e poi fecero un figlio, era conosciuta soprattutto nella mitologia greca, ma era identificabile anche nella Bibbia. La prima menzione della Chimera si trova nell’Odissea, dove la creatura mitologica viene descritta come il risultato di una lotta tra un leone e una capra.

Nella Bibbia, un’altra versione del mito è descritta in Giobbe, dove si parla di una lotta tra un leone maschio e una femmina. In entrambe le storie, la Chimera si creò quando un bambino nacque dalla lotta tra due animali diversi, in alcune versioni del mito fu creata anche con parti di altri animali, come il corpo di un leone e la testa di una capra.

Idra

L’Idra era un’enorme creatura serpentiforme con molte teste che viveva nelle paludi. Era immortale, ma se una testa veniva tagliata, al suo posto ne ricrescevano altre due. Per uccidere Ercole (o Eracle) doveva compiere una serie di viaggi per uccidere ogni testa con un’arma diversa. Questo mito fu descritto per la prima volta nel II secolo a.C., all’epoca in cui si suppone sia vissuto Ercole.

In alcuni racconti, l’Idra era solo un drago, non un serpente, si dice che vivesse in una palude vicino alla città di Tebe, in Grecia. Ma altre versioni dicono che l’Idra viveva nel fiume Nilo o addirittura intorno al Mediterraneo, il motivo di questo mito è che gli Egizi stavano cercando di trovare un modo per far crescere i loro raccolti. Nell’antichità si sapeva che le colture avevano bisogno della luce del sole per crescere.

Gli Egizi pensarono quindi che se avessero inondato la terra, il sole non avrebbe raggiunto le colture e queste non sarebbero cresciute. Così crearono il mito dell’Idra per mantenere la terra asciutta descrivendola come un serpente d’acqua che viveva nelle paludi dell’Africa, era immortale, ma se le veniva tagliata una testa, al suo posto ne ricrescevano altre due.

Manticora

La Manticora era una creatura che assomigliava a un leone con la coda di uno scorpione. Era una creatura che si trovava in Arabia e in Persia e si dice che la Manticora fosse figlia di un leone e di un drago bianco. Non era una creatura reale, ma un’amalgama di diverse creature, l’ispirazione più probabile per la Manticora fu la Sfinge greca, che era figlia di una Gorgone e di un uomo.

La Sfinge era una creatura dal volto umano e dal corpo di una bestia alata con la testa simile a un uccello da preda. A volte le due cose sono state confuse e gli artisti hanno talvolta raffigurato la Sfinge con il corpo di un leone, proprio come la Manticora.

Cinghiale di Erimanto

Il Cinghiale di Erimanto era una creatura mitica figlia di un cinghiale e di una giumenta. Aveva zanne molto lunghe, che usava per uccidere le sue prede. Secondo alcune testimonianze, era impossibile uccidere l’Erimanto, quindi bisognava scappare il più velocemente possibile. L’Erimanto ha origine nella mitologia germanica e si dice che fosse una creatura particolarmente feroce.

In alcune testimonianze non era un cinghiale ma una scrofa, cioè una femmina di maiale, non si trattava di una creatura reale, ma un’amalgama di diverse creature. Una teoria vuole che l’Erimanto si sia evoluto da un cinghiale così feroce che si iniziò a dire che era figlio di una giumenta e di un cinghiale. Secondo altre versioni, l’Erimanto non era una creatura reale, ma un’amalgama di diverse creature.

Sfinge

La sfinge era una creatura metà donna e metà uccello. È stata trovata in Scandinavia e si dice che vivesse in una grotta vicino a un lago, era una creatura reale, ma non era metà donna e metà uccello. La gente pensava che fosse per metà donna e per metà uccello perché era grande e bello, e si pensava che gli uccelli fossero femmine. In alcune versioni della storia, la sfinge non era una creatura reale, al contrario, la sfinge era un’amalgama di diverse creature, come un serpente e un uccello.