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Quando piantare i pomodori? Tecniche e consigli

I pomodori sono un alimento importantissimo dell’alimentazione e dieta italiana. Che cosa sarebbe la pizza senza pomodoro? La bruschetta non sarebbe colorata e saporita. Addio poi alla pasta asciutta. Il pomodoro lo possiamo anche piantare in un orticello privato, in un vaso oppure in un terreno agricolo. Ci sono delle regole e dei passaggi da seguire. Prima di tutto scegliere la varietà del pomodoro da coltivare.

Si consiglia il “ciliegino”, che è quello che ha bisogno di una minore quantità di acqua. Per piantare i pomodori dovete ricordare che il seme non deve mai avere una temperatura esterna che sia inferiore ai 10 gradi. Il pomodoro è una pianta che ama il Sole e il calore.

I vivai vendono direttamente delle piantine di pochi centimetri di lunghezza che devono essere poi interate. Se volete usare questa “scorciatoia” ricordate che si consiglia di piantarle a fine aprile. In questa stagione si ha già un riscaldamento del Sole e del terreno.

Serretta privata

Per piantare i pomodori da “zero” partendo dai semi, allora seguite dei consigli semplicissimi. Dovete costruirvi un semenzaio. Prendete dei vasi oppure costruite un quadrato con delle assi in legno. Al suo interno ponete del terreno con un PH da 5.5 fino a un massimo di 6.8 già concimato con elementi organici. A questo ci si deve poi aggiungere una buona quantità di terriccio di azoto.

A questo punto interrane i semi lanciandoli a manciate, ma ben distribuiti. Copriteli con altro terreno per un massimo di 1.5 centimetri e inumidite la terra. A questo punto si deve coprire la parte superiore con una rete a trama sottilissima. Questo permette di far entrare il Sole, di scaldare il terreno e quindi non far nascere le piantine. Il semenzaio per piantare i pomodori, è la parte più importante. I semi si piantano a febbraio o marzo, giusto in tempo per far nascere le piantine da interrare a aprile o maggio.

Tecnica di coltivazione

Una volta che sono nate le piantine, una buona tecnica di coltivazione è quella di “diradare”. I semi dei pomodori fanno sempre crescere una piantina. Nel semenzaio, lanciando i semi a manciate, ci possono essere dei punti di piantine che sono molto stretti, somigliando ad un ciuffo di erba. Questo limita l’aria nel terreno, le radici nascono fragili e lo stelo non riesce a svilupparsi.

La tecnica di coltivazione di “diradare” le piantine, consiste nel “cavare” da terra le piantine che sono:

  • Gialle
  • Con lo stelo distorto
  • Piantine curve
  • Senza foglie
  • Che sono schiacciate a terra

Queste piantine sono già danneggiate e non daranno frutti. In realtà esse potrebbero morire appena verranno interrate. Diradando le piantine nel semenzaio, si offre una maggiore ossigenazione al terreno e quindi una perfetta crescita delle piante più forti.

Cosa bisogna rispettare quando si piantano le piantine di pomodoro?

Per piantare le piante di pomodori, quando giunge il tempo di fine aprile o maggio, si devono rispettare:

  • Posizione al Sole
  • Distanza
  • Ramificazione
  • Sostegno
  • Terra sempre umida

Prima di piantare i pomodori notate quali sono i posti più luminosi perché è una pianta che ama il Sole. Si deve rispettare una distanza, tra una piantina e l’altra, di almeno 5 centimetri. La ramificazione aumenta il peso e quindi si rischia di danneggiare la pianta.

Per prevenire il problema della ramificazione, ponete un sostegno. Una canna comune o un paletto, è la soluzione migliore. Infine, il terreno deve essere sempre umido per far crescere un pomodoro idratato e saporito.