Politica

Referendum si/no: quali prospettive ci aspettano dopo il voto?

Mancano pochi giorni al referendum costituzionale ma i toni continuano ad essere molto alti. La tensione, sia nella coalizione del si che in quella del no, continua ad essere evidente, segno che con questo importante appuntamento si giocherà una tappa fondamentale per il governo Renzi.

Quello che più stupisce (anche se ormai gli italiani sono abituati a tutto) è il comportamento dei politici. Come ben sappiamo, infatti, una riforma molto simile si cercò di introdurre anni fa con un governo di centro destra, ma non andò in porto. E’ incredibile come i detrattori di quella manovra oggi siano i promotori del si al referendum, mentre molti di quelli che appoggiavano (e in alcuni casi avevano promosso l’allora proposta di legge) siano saldamente tra le fila del no.

Referendum si o no: la verità sta nel mezzo

Ovviamente non vogliamo e non possiamo esprimerci in una direzione o in un’altra, ma quello che ci teniamo a sottolineare è che la partita, come spesso accade, si gioca su chi sta nel mezzo, ossia sugli indecisi. L’affluenza alle urne sarà un fattore determinante e potrebbe sostenere questa o quella coalizione.

Non neghiamo che, da italiani, un sogno nel cassetto lo abbiamo: vedere andare quanta più gente possibile alle urne ad esprimere la propria opinione. Non ci interessa chi vinca e chi perda, ma è giusto che tutti i cittadini che ne abbiano il diritto/dovere vadano a votare e dicano cosa ne pensano su questo referendum.

In questo caso, che vinca il si o il no, a trionfare sarà la democrazia e, soprattuto, il paese Italia i cui cittadini, finalmente, sono tornati ad esprimere il proprio pensiero politico in forte contro tendenza rispetto alle ultime votazioni.

Cosa ci aspetta dopo il voto al Referendum

A nostro avviso il referendum è estremamente importante ma non tanto per il voto in se e per se (comunque si tratta di una scelta rilevante) quanto per un altro aspetto. Se dovesse vincere il no si bloccherebbe per diversi anni la possibilità di toccare la costituzione, al contrario si darebbe il la ad una possibile serie di modifiche. Insomma dall’esito del referendum si potrà capire quale sarà la politica dei prossimi governi in materia di costituzione (e non solo).