Cultura

Tunnel Borbonico: dove si trova, storia, come arrivarci e info

Il tunnel Borbonico è un grandissimo tunnel sotterraneo che si trova a Napoli e che attira a se moltissimi turisti che visitano la città, lasciando scoprire così la sua storia e le sue svariate particolarità. Nei prossimi paragrafi scopriremo insieme esattamente dove è situato il tunnel, come poterci arrivare e soprattutto, la sua storia e quindi ciò che in esso potete trovare. 

Dove si trova, come arrivarci e info utili

Come ho già precedentemente detto, il tunnel Borbonico si trova nella città di Napoli, poco distante dal centro storico della città. Per accedervi ci sono due diversi ingressi: uno da Vico del Grottone n. 4, che si trova vicino a Piazza Plebiscito ed un altro invece dal parcheggio Morelli, situato in Via Morelli. Trovandosi in una zona centrale, il tunnel borbonico è facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico della città ed è aperto al pubblico il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Il prezzo del biglietto per visitare il tunnel borbonico, conosciuto anche come la Napoli sotterranea, è di 10 euro. 

La sua storia

Il tunnel o galleria Borbonica, nasce come percorso militare sotterraneo, progettato nel 1853 da Enrico Alvino. Fu proprio il Re Ferdinando II a volere questo tunnel, che aveva lo scopo di collegare il Largo di Palazzo, ovvero l’attuale piazza Plebiscito, con il porto, passando attraverso il Monte Echia. Il Re aveva pensato a questo percorso sotterraneo per difendere le truppe, in caso di necessità, permettendo loro di fuggire al palazzo reale, oppure di giungere il mare in poco tempo.

Questo progetto però non fu mai portato a termine, molto probabilmente a causa dell’instabilità politica che caratterizzò quel periodo storico e che culminò con la cacciata dei Borbone e la conseguente caduta del Regno delle Due Sicilie. Alcuni resti presenti nel tunnel, come servizi igenici, residui di parquet, una sorta di infermeria e delle brande in ferro, testimoniano che le cavità laterali del tunnel, furono utilizzate dal 39 al 43 come un vero e proprio ricovero bellico.

Un’ altra funzione che nel corso della storia questo tunnel ricoprì, dal dopoguerra fino agli anni 70, fu quello di deposito per le auto confiscate e quindi in custodia al Comune di Napoli. Nel tunnel infatti è possibile ancora ad oggi ammirare una Fiat 508 Barilla, Una Fiat 1400, un’altra Fiat utilizzata come taxi ed un’Alfa Romeo 2500 ss cabriolet Pinin Farina. Oltre a queste macchine nel tunnel vi sono anche un enorme numero di Vespe e Lambrette e per finire, in esso vi sono anche parti di un enorme monumento che venne scolpito in memoria di Aurelio Padovani.

Il percorso lungo il tunnel Borbonico viene descritto dai turisti che lo hanno visitato, oltre che molto interessante e ricco di storia, anche un percorso particolarmente suggestivo ed emozionante. Questo è dato dall’insieme di più elementi, tra cui sicuramente la presenza di un’illuminazione studiata appositamente per carpire l’attenzione del turista lungo l’intero percorso. Infine, il percorso viene definito emozionante, perché in esso si possono trovare proprio testimonianze di vita reale di molte persone che hanno vissuto sulla loro pelle la tragica esperienza della guerra.