Economia

Benefici fiscali per le donazioni in favore di Onlus: tutto ciò che c’è da sapere

Con la Riforma del Terzo Settore il legislatore ha introdotto la possibilità di richiedere, durante la compilazione del modello 730 alcuni benefici fiscali (la deduzione o la detrazione) per le donazioni a favore delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS).

Questa opportunità consente ai contribuenti di sostenere attività benefiche di associazioni no-profit, come ad esempio Medici Senza Frontiere, storico ente che da anni si prodiga nel sostenere chi ha bisogno di aiuto.

In altre parole, il legislatore ha voluto incentivare attraverso agevolazioni fiscali atteggiamenti virtuosi posti in essere in favore di enti che perseguono fini solidali e non già lucrativi. Per avere maggiori dettagli su donazioni e detrazioni fiscali, è possibile consultare il sito ufficiale delle associazioni onlus come Medici Senza Frontiere, in modo da scoprire tutti i benefici fiscali.

Come usufruire delle agevolazioni fiscali?

Per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge, è necessario che le donazioni rispettino alcuni requisiti.

In primo luogo, esse devono essere effettuate con mezzi di pagamento tracciabili (bonifici, carta di credito, di debito oppure prepagate). In caso di donazioni in natura, invece, è necessaria una perizia di quanto donato e la onlus deve rilasciare una ricevuta nella quale viene descritto in maniera accurata il bene ricevuto dal donante.

In ogni caso, l’associazione deve redigere entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio una sorta di bilancio in grado di illustrare la loro situazione finanziaria complessiva.

Quale agevolazione scegliere?

Come già detto, in caso di donazioni alle onlus è possibile usufruire di deduzioni o detrazioni. Si tratta, però, di due agevolazioni differenti.

In poche parole, le detrazioni riducono l’importo dovuto delle imposte, mentre le deduzioni riducono l’imponibile, ovvero l’ammontare complessivo sul quale vengono calcolate le tasse.

È bene precisare che non è possibile beneficiare contemporaneamente di entrambe le agevolazioni fiscali disponibili per le donazioni alle onlus. Come si fa, quindi, a scegliere per quale soluzione optare?

In genere, per coloro con un reddito superiore ai 29.000 euro, la deduzione è l’opzione più conveniente. In questo caso, bisognerebbe intestare la fattura al membro della famiglia con il reddito più elevato, per massimizzare il vantaggio fiscale.  Al contrario, per redditi inferiori, la detrazione potrebbe rivelarsi una scelta migliore.

Donazione Onlus 730

Per poter usufruire delle agevolazioni sopra richiamate occorre inserire le donazioni all’interno del modello 730. Più precisamente, occorre indicare la spesa nel quadro E compilando:

  • il rigo da E8 ad E10 con il codice 61 per tutti gli atti liberali posti in essere in favore delle onlus, iniziative umanitarie laiche o religiose gestite da associazioni, fondazioni, comitati ed enti individuati con DPCM nei Paesi non appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) al fine di detrarre il 26% della somma donata, fino a un massimo di euro 30 mila;
  • La riga da E8 a E10 con il codice 71 per le donazioni effettuate in favore delle onlus e associazioni di promozione sociale che sono iscritte al registro nazionale al fine di detrarre il 30% della somma, sempre nel limite di euro 30 mila;
  • Il rigo E36 per le erogazioni dedicate ad onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per dedurre la spesa del 10% del reddito.

Benefici fiscali per le donazioni in natura

Le agevolazioni fiscali sono applicabili non solo alle donazioni che hanno per oggetto somme di denaro ma anche alle donazioni in natura, ovvero, atti liberali che hanno per oggetto beni mobili o immobili.

Più precisamente, il legislatore ha previsto che i benefici fiscali fino ad ora esaminati trovino applicazione anche per le donazioni in natura a patto però che venga allegato un documento. Quest’ultimo, come accennato, deve contenere la descrizione analitica del bene e l’indicazione del valore dello stesso.