Scienza e Tecnologia

Casa: cresce l’attenzione degli italiani per la sicurezza domestica

Oltre 7 italiani su 10 sono proprietari dell’abitazione in cui vivono, un bene prezioso e il luogo dove si svolgono la maggior parte delle attività quotidiane che bisogna difendere dalle minacce esterne.

In base a quanto emerso nella seconda edizione dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa a cura del Censis, molti italiani reputano fondamentale la sicurezza domestica e sono disposti a spendere sempre più risorse in questo ambito.

In particolare, il 52,8% degli italiani ha paura dei furti in casa, una percentuale che raggiunge il 57,6% tra la popolazione anziana. Si tratta di un’esperienza già vissuta da circa 9 milioni di persone nel nostro Paese, con il 44,5% degli italiani che conosce amici e vicini che hanno subito un’intrusione nell’ambiente domestico. Tra le regioni più a rischio secondo l’Indice della sicurezza domestica elaborato dal Censis ci sono Lazio, Campania e Puglia, mentre quelle più sicure sono Marche, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Investire nella sicurezza domestica significa spendere delle risorse per la prevenzione di intrusioni e furti allo scopo di sentirsi più sereni e tranquilli nel proprio spazio abitativo privato. Non a caso 3 italiani su 4 hanno sistemi di sicurezza in casa, con il 76,1% della popolazione che considera queste soluzioni indispensabili per impedire l’ingresso dei ladri nella propria abitazione.

D’altronde l’offerta del mercato è ampia e diversificata, dai sistemi di allarme per monitorare l’immobile in ogni momento, anche da remoto, al rafforzamento dei varchi d’accesso attraverso l’installazione di inferriate e portoni blindati.

La sicurezza della casa inizia dalla scelta di un buon portone blindato

Il primo deterrente per i malintenzionati che vogliono introdursi in una abitazione è rappresentato dal portone blindato, un sistema di sicurezza essenziale per la prevenzione dei furti in casa.

Tuttavia, se in passato questi prodotti erano incentrati esclusivamente sulla protezione del varco d’ingresso principale dell’immobile, oggi è possibile trovare in commercio portoni blindati che offrono un perfetto connubio tra sicurezza e design per tutelare l’ambiente domestico senza rinunciare al comfort e allo stile.

Il merito è da attribuire a realtà come Cocif, azienda specializzata con oltre 75 anni di esperienza e leader italiano nella produzione di serramenti di qualità.

Nel dettaglio, su cocif.com è possibile passare in rassegna l’ampia gamma di portoncini blindati per esterni e interni realizzati dall’azienda, soluzioni semplici da installare, estremamente accattivanti e del tutto affidabili.

Oltre a un alto grado di sicurezza, con modelli omologati dalla Classe 2 fino alla 4 che possono montare qualsiasi tipo di serratura, i portoncini blindati realizzati da Cocif hanno un design italiano distintivo e sono disponibili in varie tipologie, finiture e colori.

L’importanza di proteggere le finestre della casa dalle intrusioni

In modo analogo al varco principale dell’abitazione, è altrettanto importante proteggere le finestre dalle potenziali intrusioni dei ladri. Una maniera efficace per farlo è scegliere innanzitutto degli infissi robusti e resistenti, ad esempio delle finestre antieffrazione di una buona classe di sicurezza.

Secondo la norma UNI EN 1627, i modelli sul mercato possono andare dalla classe RC1 che valuta solo i tentativi di scasso senza attrezzi specifici, fino alla classe RC3 o superiore che tiene conto di attacchi sferrati con strumenti più complessi.

Per esempio, una finestra omologata in classe RC3 difende dai tentativi di scasso effettuati con perforatori o piedi di porco, mentre un infisso di classe RC5 dagli attacchi realizzati con seghe e trapani elettrici. Bisogna considerare anche l’installazione di grate e inferriate, strutture che fanno da deterrente alle intrusioni e possono anche abbellire lo stile dell’abitazione.

Ovviamente, è opportuno valutare l’utilizzo della tecnologia per migliorare la sicurezza delle finestre, ad esempio montando sensori di movimento o di contatto e dispositivi per il monitoraggio da remoto degli infissi.

Come scegliere un buon sistema di allarme per la casa

Secondo il Censis, il 70% degli italiani considera importante difendere l’abitazione con un sistema di allarme, inoltre il 64,7% preferisce gli impianti collegati con una centrale operativa.

Tuttavia, esistono alcuni fattori che bisogna valutare nella scelta di un buon antifurto per la casa in grado di offrire una protezione ottimale dell’ambiente domestico. Un elemento da considerare è il tipo di immobile da tutelare, ma anche le dimensioni dell’abitazione, il posizionamento dei vari locali e il numero di accessi e ingressi da monitorare.

In commercio si possono trovare tante tipologie di sistemi di allarme per la casa, tra cui antifurti cablati o wireless: i primi sono più versatili e consigliati nelle abitazioni piccole, i secondi invece sono indicati soprattutto nelle grandi abitazioni. Esistono anche sistemi di allarme con GSM, una funzionalità che in caso di intrusione chiama automaticamente i contatti salvati.

Tutti gli impianti, inoltre, si possono dotare di dispositivi che aumentano la sicurezza domestica, come rilevatori perimetrali, telecamere di videosorveglianza e sensori volumetrici, ottenendo il grado di protezione e controllo desiderato in base alle proprie esigenze.