Cultura

Casato Natascia “Guerra e Pace”: cosa si sa sui Rostov? Che ruolo hanno avuto nella celebre opera?

“Guerra e pace”, il celebre romanzo scritto da Lev Tolstoj e dato alle stampe nel 1865, è diventato uno dei classici della letteratura russa. Ed è proprio in Russia che si svolgono le vicende narrate nell’opera. Ci troviamo fra le guerre napoleoniche, negli anni compresi tra il 1805 e il 1820, e seguiamo le vicende delle due famiglie di cui ci racconta l’autore. Da una parte troviamo, quindi, la famiglia Bolkonskij e dall’altra la famiglia Rostov. Sono proprio loro a destare la nostra curiosità e, in particolare, a farlo è la figura di Natascia, una delle protagoniste del libro.

Conosciamo Natascia e la famiglia Rostov

I conti Rostov compaiono nel famoso romanzo di Tolstoj nel settimo capitolo. La famiglia è composta dal conte e dalla contessa, genitori di Natascia e dei suoi fratelli e delle sue sorelle. La prima figlia porta il nome di Vera, definita una giovane molto fredda che, al termine del libro, convola a nozze con Boris Berg. Il secondo figlio è Nikolaj. In quanto primo figlio maschio della famiglia, egli ricopre sin dalla nascita un ruolo di un certo prestigio e sarà proprio lui, alla fine del romanzo, a risollevare la sorte finanziaria dei Rostov, prendendo in moglie la principessa Marija Bolkonskaja. L’altro figlio maschio è Petja, il minore, che muore molto giovane in battaglia.

A far parte della famiglia troviamo anche Sonja, adottata dagli zii – i Rostov, appunto – dopo la morte dei genitori.

Arriviamo, adesso, a Natascia, uno dei personaggi centrali del libro e sicuramente una figura molto affascinante. Alcuni di noi possono immaginarla con il volto di una delle bellissime e celebri attrici che l’ha interpretata al cinema, nel corso degli anni, fra cui non possiamo non citare Audrey Hepburn.

Nel libro conosciamo Natascia quando questa ha appena tredici anni. Ella si presenta come una ragazzina aggraziata e gradevole, un po’ come tutte le adolescenti, ma con una certa tendenza all’immaturità, forse dettata proprio dalla giovane età. Fidanzata con il principe Andrej Bolkonsjij, Natascia si allontana da lui quando comincia una storia d’amore con il principe Anatole Kuragin, data l’assenza del fidanzato. Natascia, dopo aver rotto il fidanzamento con Andrej, decide di fuggire con Anatole e i due si organizzano in tal proposito, ma il loro piano fallisce.

La vita di Natascia prende una piega assai cupa quando ella scopre che l’amato Anatole in realtà è già sposato e cade vittima della depressione. In questa fase vediamo la maturazione di Natascia che, nel frattempo, è costretta a lasciare Mosca insieme con la famiglia per via della guerra. Una volta in cui ella incontrerà Andrej, gravemente ferito, rimarrà al suo fianco fino al decesso di lui. Alla fine del libro, vediamo che Natascia convola a nozze con Pierre Bezuchov, figlio illegittimo di un conte, in buoni rapporti con Andrej, che già si era preso cura di lei, mostrandole affetto e vicinanza, dopo che Natascia era caduta in depressione.

Il ruolo dei Rostov nella celebre opera

Tolstoj ha usato la famiglia Rostov per dar vita a delle vicende in grado di rappresentare, piuttosto fedelmente, episodi avvenuti ai suoi antenati, a loro volta nobili. Nikolay Rostov, per esempio, ha delle somiglianze con la figura del padre dello scrittore e questo ha descritto piuttosto fedelmente anche le nozze dell’uomo. Solo le persone più vicine a Tolstoj avrebbero potuto essere in grado di cogliere queste, e molte altre, affinità fra la finzione e la vita reale.