Economia

Investimenti finanziari: come creare una strategia redditizia

Per la crescita finanziaria e per il miglioramento della propria qualità di vita non è sufficiente impegnarsi con il proprio lavoro, ma è necessario informarsi anche sulla possibilità di generare delle entrate extra attraverso degli investimenti finanziari. Negli ultimi anni il mondo della finanza è cambiato radicalmente ed ha risentito in maniera positiva della digitalizzazione. Ciò che si sta osservando è l’aumento dei piccoli investitori, a dimostrazione che anche con capitali di partenza esigui è possibile puntare a dei profitti.

Un acronimo che sta spopolando nell’ultimo periodo è ROI, il quale sta ad indicare il Return Of Investment, ovvero il ritorno economico generato dall’operazione finanziaria. Da acronimo utilizzato solo dagli addetti al settore, il ROI è divenuto oggi un diffusissimo parametro per valutare le strategie di investimento.

Nella valutazione delle singole strategie di investimento e nel confronto tra le varie disponibili bisogna tener conto sia del possibile ritorno di investimento che del rischio al quale ci si espone. Per conoscere quali siano i migliori investimenti più redditizi è possibile visitare il portale Tradingfacileonline.com, dove trovare una guida che illustra le soluzioni, attualmente presenti sul mercato, che offrono maggior profitto.

Strategia di investimento redditizia: alcuni consigli

Chi desidera seguire una strategia di investimento redditizia può prendere spunto dalle strategie classiche ideate dagli investitori esperti, oppure può creare la propria strategia seguendo alcuni utili consigli. Prima di definire le caratteristiche specifiche della strategia è necessario stabilire il livello di rischio che si è disposti a correre, perché in base a questo sarà possibile individuare i migliori assets ed i migliori strumenti finanziari tra quelli disponibili.

Per una strategia redditizia bisognerebbe differenziare il portafoglio, aprendo delle posizioni finanziarie sia con strumenti dal rischio basso o medio-basso che con assets dal rischio medio-alto o addirittura alto, sempre in relazione alla personale predisposizione al rischio. In questo modo si potrà puntare ad un ROI medio soddisfacente, tenendo al contempo sotto controllo il rischio e dedicando alle operazioni a rischio maggiore solo una quota limitata del capitale.

Tra gli strumenti a basso rischio si ricordano i conti deposito e le obbligazioni. Per quanto riguarda i conti deposito, essi garantiscono un profitto sicuro indicato in fase di sottoscrizione del conto, a patto che il cliente si impegni a lasciare in giacenza il capitale per un periodo prestabilito. Solitamente il tasso di interesse annuo proposto non si discosta molto dal punto percentuale, il che rende questo metodo di investimento poco redditizio. Il tasso di interesse medio delle obbligazioni è più alto e può raggiungere il tre percento, con un rischio leggermente maggiore rispetto ai conti deposito.

I fondi comuni di investimento, il crowdfunding immobiliari e indici di borsa rientrano tra gli investimenti a rischio medio-basso, mentre le operazioni potenzialmente più redditizie sono quelle con rischio alto, ovvero forex e criptovalute. Al crescere del rischio bisognerebbe ridurre la quota di capitale dedicato, a meno che non si decida di gestire un portafoglio con un livello di rischio sostenuto.

Esistono strategie di investimento sicure?

Sfortunatamente per gli investitori non esistono strategie di investimento sicure al cento per cento. Anche scegliendo di inserire in portafoglio solo assets e strumenti finanziari a basso rischio si esporrebbe comunque il capitale ad un rischio, seppur minimo. La domanda che potrebbe sorgere spontanea è se, tenuto conto dell’impossibilità di azzerare il rischio, sia ancora conveniente impegnarsi per investire il proprio denaro.

Per rispondere a questa domanda bisogna ricordare che esiste l’inflazione, la quale porta ogni anno alla riduzione del potere d’acquisto e di fatto ad una perdita di denaro sul capitale che viene lasciato in giacenza. Per lo stesso motivo non risulta essere vincente una strategia che preveda l’utilizzo esclusivo di conti deposito o di altri investimenti con rendimento garantito inferiore alla percentuale media di inflazione annua.