Cultura

Simboli esoterici: cosa sono e cosa indicano?

Fin dall’alba dei tempi l’uomo ha avuto la necessità di rifugiarsi in credenze che potessero dargli qualche sicurezza riguardo alla vita e soprattutto riguardo alla morte. La paura dell’ignoto e la paura che, una volta morti, tutto potesse finire, ha indotto l’uomo ad utilizzare amuleti e altri simboli, per proteggersi da quelle che ritiene essere le forze oscure. Le credenze, di qualunque tipo esse siano, hanno proprio questo scopo di esorcismo e fuga dalle paure attraverso l’uso di riti e simboli esoterici e misteriosi. La religione stessa utilizza simboli esoterici che hanno il compito di allontanare il malvagio e proteggere chi li usa.

L’utilizzo dei simboli esoterici

Credere in qualcosa per l’essere umano è una necessità. Che sia un Dio o delle altre forze spirituali, l’uomo ha da sempre bisogno di sapere che esiste dell’altro oltre la vita e soprattutto che ha qualche strumento che possa proteggerlo dai mali del mondo. Proprio per questo, fin dalle sue origini, ha la necessità di utilizzare simboli, amuleti e rituali che hanno una duplice valenza.

In alcuni casi, infatti, i simboli esoterici hanno il compito di scacciare il maligno, mentre in altri di vera e propria protezione per chi li usa. In tutte le culture sono presenti simboli esoterici e molti si somigliano tra di loro proprio per le contaminazioni culturali avvenute nei secoli. Così come per gli dei, anche i simboli esoterici hanno stessi usi e talvolta anche fattezze molto simili nelle differenti culture.

Quali sono i più famosi e cosa significano

Un esempio lampante di simbolo esoterico di protezione che indica l’amore verso Dio, è la croce latina. La croce latina è la croce utilizzata nel Cristianesimo che possiede due bracci che si intersecano, uno più lungo dell’altro. La croce viene appesa nelle case, indossata e utilizzata per indicare l’amore verso Dio, ma anche come simbolo di protezione. Quando si prega per qualcosa, si prega verso la croce o magari tenendola fra le mani, proprio come un amuleto che libera dal male.

Uno dei simboli più esoterici di sempre utilizzati nell’Antico Egitto c’è l’occhio di Horus. I due occhi di Horus indicano rispettivamente, il destro il Sole e il sinistro la Luna. Se l’occhio destro indica futuro e attività, l’occhio lunare sinistro indica la passività ed è associato al passato. L’unione dei due occhi indica invece l’onniscienza, ovvero la capacità di vedere passato e futuro e portano all’invulnerabilità. Proprio per questo sui sarcofagi venivano disegnati entrambi gli occhi. Il defunto doveva andare nell’aldilà guardando con un occhio al passato e alla sua vita terrena e con uno verso il futuro, alla vita eterna. Ad oggi questo simbolo è utilizzato contro il malocchio e le maledizioni.

Ci sono poi i simboli della mitologia celtica come il triskel, che è un simbolo tripartito che molto somiglia alla Trinità del Cattolicesimo. Qui infatti si fondono le molteplici nature dell’uomo e indica il viaggio verso la vita di quest’ultimo. Ad oggi molto utilizzato come simbolo di protezione e amuleto, ma anche in alcune pratiche esoteriche ancora in uso.