Economia

Co.Mark, Basilicata: digitale e innovazione trainano l’export

Continuano ad aumentare le vendite all’estero dei prodotti Made in Italy, che nel quarto trimestre dello scorso anno confermano il trend di crescita positivo, caratterizzato da una diversa ripartizione territoriale. Le esportazioni del Nord-ovest segnano un incremento pari al 3,2%, seguite dalle vendite all’estero del Nord-est, del Sud e delle Isole (+1,1%). Stabili invece le esportazioni del Centro Italia, pari ad un +0,8%. Crescono le esportazioni per la maggior parte delle regioni italiane, tra cui spiccano le performance delle Marche (+82%) e della Sardegna (+61,8%). Una fotografia scattata dalla recensione dell’Istat, in cui emergono anche le opinioni degli analisti sulle regioni dai ritmi di crescita più contenuti, come la Basilicata (+0,4%) e l’Abruzzo (+2,1%), che potranno tuttavia sfruttare i benefici dell’innovazione tecnologica per incentivare la domanda straniera.

La recensione sembra confermare le opportunità derivanti dall’adozione delle strategie per lo sviluppo del commercio estero, ribadite anche dai commenti della Cisl Basilicata, che sottolinea l’importanza di adottare nuove misure in materia di innovazione, formazione e internazionalizzazione delle imprese. Strumenti considerati indispensabili per l’export delle PMI anche dalle opinioni degli esperti: sono un esempio i commenti contenuti nel blog di Co.Mark, la nota azienda di consulenza per lo sviluppo del business internazionale, che ha identificato i fattori in grado di incentivare le esportazioni nei paesi stranieri.

La scelta del mercato target e i conseguenti canali di distribuzione, sottolinea Comark nei suoi commenti, insieme alla corretta definizione di un budget adeguato per le attività di digital marketing e per le azioni commerciali, sono tra gli elementi più importanti di una strategia di internazionalizzazione vincente. A ciò si aggiunge la necessità di studiare attentamente la situazione politica ed economica del paese verso cui orientare le esportazioni: l’assenza di barriere all’ingresso e un’elevata affinità culturale possono infatti aumentare le possibilità di successo di una strategia per l’export.

La recensione dell’istituto, evidenzia Cisl Basilicata nei suoi commenti, fa inoltre emergere le opportunità del sistema produttivo lucano, caratterizzato da una forte dipendenza dalle esportazioni petrolifere. Le più importanti industrie locali, come il tessile-abbigliamento, la farmaceutica e il settore automotive, possono riprendere la loro crescita grazie ad una visione strategica del posizionamento internazionale della Regione, che premi l’adozione di nuove tecnologie e di strategie di internazionalizzazione efficaci. Stando alle opinioni diffuse dagli esperti, infatti, il nuovo anno si prospetta ricco di opportunità: questo grazie ai bandi e ai finanziamenti promossi dalle regioni italiane e dalle risorse previste dal PNRR.

I contributi a fondo perduto, come ribadisce anche Co.Mark nelle sue recensioni, insieme agli ecobonus e alle iniziative degli enti locali, saranno fondamentali per contribuire allo sviluppo delle aziende locali. Stando alle opinioni degli esperti la transizione digitale, incentivata dalle risorse introdotte dal piano europeo, è infatti in grado di stimolare l’innovazione e la crescita, incrementando la produttività aziendale e favorendo una riduzione degli sprechi. I commenti riportati nella recensione confermano inoltre l’industria alimentare come il principale settore industriale del sud Italia, in grado di incidere in modo determinante sulla crescita delle esportazioni locali.

Le opinioni degli esperti e le nuove strategie digitali per l’export sono il punto da cui partire per favorire l’adozione di nuovi modelli di sviluppo del commercio estero e aumentare la competitività delle pmi locali nei principali mercati stranieri.