Salute

Le farmacie online sono sicure?

Legali dal 2014, le farmacie online hanno vissuto, negli ultimi tre anni in special modo, un vero e proprio boom. Tutto è partito con la pandemia e continua ancora oggi, soprattutto grazie a fattori come il risparmio e la comodità.

La possibilità, in mesi come questi, di acquistare sciroppi sedativi per la tosse in offerta – si trovano dei migliori marchi e adatti anche ai pazienti pediatrici – e di risparmiare, in estate, su prodotti come i solari è oggettivamente molto allettante.

Se poi lo shopping si può effettuare in qualunque momento del giorno e della notte, il tutto diventa decisamente più interessante.

Nonostante la penetrazione oggettivamente alta, ci sono ancora persone diffidenti nei confronti delle farmacie online e che si chiedono se siano o meno sicure. Nelle prossime righe, rispondiamo assieme alla domanda.

Farmacie online: i riferimenti normativi

Sì, le farmacie online sono sicure. Lo sono in quanto, come ricordato nelle righe precedenti, sono regolamentate da un testo normativo specifico. Si tratta del Decreto Legislativo 17/2014, che è stato messo a punto e approvato con lo scopo di recepire una normativa europea.

Chi può aprire una farmacia online?

La legge prevede che le farmacie e le parafarmacie online possano essere lanciate unicamente dalle società attive nel settore con uno store fisico sul territorio.

Cosa possono vendere e iter autorizzativo

Chiarito il fatto che le farmacie online sono sicure, è naturale chiedersi cosa possano vendere. Fra i prodotti che possono proporre al proprio target è possibile citare i farmaci vendibili senza prescrizione medica (SOP e OTC, i celebri farmaci da banco).

Le farmacie con un e-commerce sul web possono vendere anche cosmetici, integratori, solari, prodotti per l’infanzia, tra cui il baby food, presidi omeopatici, medicinali veterinari che non richiedono prescrizione medica.

L’iter autorizzativo prevede che il farmacista o il parafarmacista con un punto vendita sul territorio si rivolga all’autorità locale competente. Si tratta di uno step imprescindibile per riuscire a vendere i SOP e gli OTC.

Dopo aver ricevuto la suddetta autorizzazione, arriva il momento di procedere alla compilazione di un form online specifico presente sul sito del Ministero della Salute. Qui è necessario inserire i seguenti dati:

  • Codice identificativo ministeriale;
  • denominazione sociale;
  • indirizzo;
  • Partita IVA;
  • URL del sito.

I dati del form devono essere successivamente inviati all’indirizzo dgfdm@postacert.sanita.it, avendo cura di allegare la sopra ricordata autorizzazione dell’autorità locale – Regione o Provincia autonoma – così da dare il via a un periodo di 30 giorni dopo il quale il farmacista riceve, da parte del Ministero, l’autorizzazione alla vendita di farmaci che non richiedono la presentazione della ricetta medica.

Come verificare la legalità e la sicurezza di una farmacia online

Se, nel momento in cui ci si trova davanti al sito web di una farmacia, si dovessero avere ancora dei dubbi, è possibile fare riferimento a un dato importantissimo, che permette di capire con certezza se ci si trova davanti a una situazione di legalità.

Bisogna guardare in fondo a ogni pagina del sito. Se la farmacia o la parafarmacia opera osservando le leggi italiane, devono essere presenti due bollini. Il primo, con fondo bianco e scritte di colore verde, si contraddistingue per la presenza di una croce bianca e della bandiera italiana.

Il secondo è uguale, fatta eccezione per le scritte in colore azzurro e per la presenza, all’interno della croce bianca, della scritta “VET”.

Se si clicca sul primo, si viene indirizzati a una pagina del Ministero della Salute dove viene specificato che il soggetto è autorizzato al commercio online di medicinali.

Cliccando sulla frase “Clicca qui per verificare i dati della farmacia”, è possibile accedere a una pagina dove sono presenti dati come l’indirizzo del sito web, la data di inizio dell’attività, l’indirizzo del punto vendita fisico e la possibilità di scaricare in PDF l’autorizzazione da parte dell’autorità locale.

Cliccando sul secondo bollino, invece, si viene indirizzati a una pagina dove compare in primo piano la scritta “Soggetto autorizzato alla vendita online di medicinali veterinari”.