Cultura

Tartarughe Ninja nomi e ruoli nel cartone animato

Le tartarughe Ninja sono i quattro protagonisti dell’omonimo fumetto, uscito nel 1984 e diventato un cartone animato nel 1987, sono diventati dei personaggi molto amati dai bambini. Oltre ai cartoni, sono usciti anche dei film, sulle tartarughe ninja.

La trama

Nel cartone animato, i quattro eroi della seria erano all’inizio delle semplice tartarughe, che sono state poi trasformate da un liquido radioattivo, come il saggio Splinter, cambiato anche lui a sua volta, mentre cercava di pulire i suoi piccoli amici. I primi assunsero delle fattezze umane, mentre quest’ultimo si trasformò in un ratto.

Da allora, Splinter fece da padre adottivo alle tartarughe, insegnando loro le arti marziali, in particolare al Ninjutsu. In seguito, il gruppo fa amicizia con April O’Neil, una giornalista, che li supporta nella lotta contro Shredder, vecchio nemico di Spinter ed in seguito delle tartarughe, sempre accompagnato da altri due mutanti, Bebop e Rocksteady, e l’alieno Kraang.

In seguito, i quattro fratelli si alleano anche con Casey Jones (in particolare Raffaello), un vigilantes che nasconde il suo volto con una maschera da hockey e brandisce delle mazze.

I nomi dei protagonisti e le loro caratteristiche

Nella serie del 1987, è Splinter a scegliere i nomi delle tartarughe, ispirandosi al Rinascimento fiorentino, per cui dimostrava un certo interesse.

I quattro fratelli si distinguono per le fasce colorate che portano e si chiamano:

  • Leonardo, che prende il suo nome dal grande Da Vinci, e porta la fascia blu. Leonardo è il più grande, nonché leader del gruppo, ed ha tutte le caratteristiche del classico “fratello maggiore”, sempre riflessivo e disciplinato, e la sua arma preferita è la katana;
  • Raffaello, il secondo fratello, prende il suo nome da Raffaello Sanzio, e porta la bandana rossa. Se Leonardo è il classico fratello più grande, Raffaello può benissimo rientrare nella categoria del fratello secondogenito, impulsivo e testa calda del gruppo, ma mette comunque tutto il suo impegno nei combattimenti, soprattutto quando usa le sue armi preferite, i pugnali sai;
  • Donatello, che prende il nome dallo scultore Donato di Niccolò di Betto Bardi, è il terzogenito, ed è la mente del gruppo, studioso e volto a realizzare sempre nuovi strumenti utili per combattere il male. Dei quattro, è la tartaruga con la fascia viola e la sua arma preferita è il bastone bo;
  • Michelangelo, il più piccolo, a cui viene dato il nome di Buonarrotti, come tutti i fratelli minori è sempre spensierato ed ama scherzare. Può essere il meno intelligente dei suoi fratelli, ma non per questo non trova il modo di uscire dalle situazioni difficili. Più di tutti gli altri, ama la pizza, e le sue armi preferite sono i nunchaku.

Perché hanno nomi italiani

L’autore ha voluto dare nomi italiani alle tartarughe ninja per fare riferimento ai quattro pittori rinascimentali a lui più importanti.

Differenze con il film

Nel 2014 è uscito un remake del film Tartarughe Ninja alla riscossa, ovvero Tartarughe ninja, ed in quest’ultimo film la trama è un po’ diversa da quella del cartone e della precedente pellicola. A cominciare dall’identità di Splinter: nel cartone prima era un uomo, ma nel film era un topo che ha assunto sembianze umane e si è preso cura delle piccole tartarughe (che nel cartone erano già grandi, quando sono diventate dei mutanti), e gli ha insegnato le arti marziali, apprese da un libro trovato nelle fogne.

Cambia anche l’origine dei loro nomi: nel cartone era stato Splinter a chiamare così le tartarughe, ma nel film è stata April, da piccola, che era la figlia dello scienziato a contribuito a creare il mutageno. La personalità delle tartarughe, tuttavia, non è cambiata, anche se nel film Donatello porta gli occhiali e Raffaello è decisamente più ribelle.

Nonostante queste differenze, il film ha avuto un gran successo: nei primi tre giorni dalla sua uscita, negli Stati Uniti sono stati incassati ben 65 milioni di dollari.